Tu BiShvat, il Capodanno degli Alberi
Il 17 gennaio inizia la celebrazione di una Festa molto particolare in Israele…
Tu BiShvat, ovvero il 15 del mese di Shevat, indica una festività nota come il Capodanno degli Alberi. A tale data infatti viene attribuito l’inizio della primavera in Israele, quando la terra, carica dell’acqua delle piogge invernali, permette agli alberi di tornare a germogliare. Il mandorlo è il primo di questi alberi che germoglia e fiorisce, dipingendo di bianco e rosa il freddo inverno e dando un assaggio della primavera che per iniziare.
Durante il periodo del primo Tempio, il 15 del mese di Shevat fu scelto come data per la raccolta delle tasse degli agricoltori, in quanto segnava la fine di un anno agricolo e l’inizio di un nuovo periodo di semina e raccolta.
In tale occasione, inoltre, venivano portate al Tempio le primizie degli alberi che compivano quattro anni, secondo le istruzioni che il popolo aveva ricevute prima di entrare nella Terra promessa:
“Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato alberi fruttiferi di ogni specie,
considererete i frutti come incirconcisi;
per tre anni saranno per voi come incirconcisi;
non si dovranno mangiare.
Il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati al SIGNORE, per dargli lode.
Ma il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi,
perché essi possano continuare a darvi frutto.
Io sono il SIGNORE vostro Dio.”
Levitico 19:23-25
Dopo la distruzione del secondo Tempio, iniziò l’usanza da parte degli ebrei della Diaspora di mangiare le sette specie (shivat haminim) della terra d’Israele durante questa festa:
“…perché il SIGNORE, il tuo Dio, sta per farti entrare in un buon paese:
paese di corsi d’acqua, di laghi e di sorgenti che nascono nelle valli e nei monti;
paese di frumento, d’orzo, di vigne, di fichi e di melagrane; paese d’ulivi e di miele (di datteri).”
Deuteronomio 8:7-8
Nel XVI secolo si sviluppò l’usanza di celebrare il Seder di Tu BiShvat, durante il quale venivano mangiati i frutti della Terra e bevute quattro coppe di vino bianco e rosso mescolate in diversa misura, in ricordo del seder di Pesach. In quanto, le dichiarazioni espresse sulle quattro coppe durante Tu Bishvat rappresentavano una sorta di liberazione della natura dal rigore invernale affinché potessero uscire i germogli e i frutti dalle piante.
Infine, durante il Movimento Sionista e dopo la Dichiarazione d’Indipendenza dello Stato d’Israele, il rinverdimento delle terre desertiche divenne uno dei principali obiettivi. Si affermò quindi l’usanza di piantare alberi durante questa Festa che divenne la Giornata nazionale degli Alberi (Arbor Day).
Durante Tu BiShvat ci sono diverse usanze:
piantare un albero;
consumare pasti contenenti i 5 frutti e i 2 cereali della Terra d’Israele;
partecipare al Seder di Tu BiShvat;
fare una donazione per rinverdire il Paese;
piantare il prezzemolo che servirà per il Seder di Pesach.
La Bibbia paragona in molti passaggi la vita dell’uomo ad un albero. Il salmo 1 descrive due tipi di persone: coloro che meditano e camminano in accordo alla Parola del Signore e coloro che seguono il consiglio degli empi non si curano del loro rapporto con il Creatore e Signore. Quest’ultimi sono paragonati alla pula, ovvero allo scarto della trebbiatura dei cereali, che viene dispersa dal vento. I primi, invece, sono alberi verdeggianti, rigogliosi, carichi di frutti e prosperi perché collegati alla Sorgente della Vita.
1 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi,
che non si ferma nella via dei peccatori;
né si siede in compagnia degli schernitori;
2 ma il cui diletto è nella legge del SIGNORE,
e su quella legge medita giorno e notte.
3 Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,
il quale dà il suo frutto nella sua stagione,
e il cui fogliame non appassisce;
e tutto quello che fa, prospererà.
4 Non così gli empi,
anzi sono come pula che il vento disperde.
5 Perciò gli empi non reggeranno davanti al giudizio,
né i peccatori nell’assemblea dei giusti.
6 Poiché il SIGNORE conosce la via dei giusti,
ma la via degli empi conduce alla rovina.
Salmo 1
Chag Tu BiShvat Sameach!