Biografia Otto Freundlich (1878-1943)
È un pittore e scultore tedesco. Otto Freundlich nasce a Stolp, nella provincia di Pomerania, in Prussia, in una famiglia ebraica. Sua madre è cugina di primo grado dello scrittore Samuel Lublinski. Dopo aver interrotto gli studi di filosofia a Monaco di Baviera tra il 1903 e il 1904, intraprende nel 1905 un viaggio a Firenze. Ritorna a Firenze nel 1906 e qui lavora per qualche tempo nel proprio studio come scultore. I mesi trascorsi in Italia sono determinanti per la sua scelta di vita perché qui scopre che ciò che vuole fare non è l’imprenditoria familiare, e nemmeno continuare gli studi di odontoiatria, ma è l’arte lo scopo della sua vita. Nel 1908 si reca a Parigi e viene accolto da Rudolf Lévy, anch’egli proveniente dalla Germania. Otto Vive per un anno al Bateau-Lavoir di Montmartre, prima di trasferirsi a Montparnasse. Qui incontra Picasso, Georges Braque, Juan Gris, André Salmon e Guillaume Apollinaire al cabaret Lapin Agile di Montmartre. A Parigi, Freundlich riesce ad avere dei contatti con intellettuali e artisti in via di risveglio che hanno portato nuove rivelazioni e ispirazioni nella sua arte. Ritorna in Germania all’inizio del 1910 e decide di lasciare Monaco di Baviera per Berlino, dove non si è mai sentito a casa e dove ha avuto solo pochi contatti. A Berlino riesce ad avere uno studio suo e nel 1910 entra a far parte dei gruppi di artisti “Berliner Secessione” e “Neue Berliner Sezession” e nel 1911 realizza i suoi primi dipinti astratti. Viaggia spesso a Parigi e nel 1912 conosce Brancusi, Modigliani et Amadeo de Souza Cardoso, nel novembre dello stesso anno inizia a scolpire la Grande Tête, (la Grande Testa) resa tristemente famosa come Der neue Mensch (il Nuovo uomo), il nome dato dal regime nazista per la mostra Entarte Kunst. Nel 1914 Freundlich si reca a Chartres, questo soggiorno in Francia segna una profonda cesura nell’opera nelle sue opere. Qui l’artista si allontana dall’Espressionismo e dall’Art Nouveau, che avevano dominato i suoi primi lavori, e si orienta verso l’astratto. Allo stesso modo, l’esperienza della guerra e della Rivoluzione russa porta Freundlich a una forte politicizzazione delle sue opere e sviluppa il suo concetto di Comunismo Cosmico. Nel 1917 lavora per la rivista pacifista Die Aktion, che gli dedica un numero speciale nel settembre 1918. Otto Freundlich si appassiona in vari ambiti artistici nel creare vetrate, arazzi e mosaici. Freundlich si unisce poi al gruppo Cercle et Carré (Cerchio e Quadrato), fondato da Michel Seuphor. Nel 1918 l’artista inizia a lavorare al mosaico: La nascita dell’uomo commissionato da Feinhals e realizzato da Heinersdorff nei laboratori di Puhl & Wagner. Dopo la Prima guerra mondiale, inizia la sua attività in politica come membro del Gruppo di Novembre. Nel 1919 organizza la prima mostra Dada a Colonia con Max Ernst e Johannes Theodor Baargeld. Nel 1920, Walter Gropius insiste per fare assumere Freundlich come professore al Bauhaus, ma il consiglio della scuola rifiuta la sua candidatura. Nell’ottobre 1921, Walter Benjamin lo invita a partecipare al suo progetto di fondare la rivista Angelus Novus. L’11 marzo Freundlich organizza l’importante conferenza “Transformation du monde visible” (trasformazione del mondo visibile). È estremamente attivo e si batte per le sue idee. Al Congresso internazionale degli artisti progressisti, attacca con forza e determinazione il mondo dell’arte e le associazioni di artisti. Nel maggio 1928 inizia la sua scultura, Ascension , che termina nell’estate del 1929 e che espone alla mostra Abstrakte Kunst und Surrealismus al Kunsthaus di Zurigo. Nel 1930 incontra la pittrice e scultrice Jeanne Kosnick-Kloss (1892-1966), che diventa la sua compagna di vita e di arte. Otto e Jeanne creano assieme mosaici, sculture e arazzi. Nel 1934 Otto scrive un testo teorico sulla pittura: Die Wege der Abstrakten (Le vie dell’arte astratta). Nel 1936 fonda l’accademia privata Le Mur (Il muro) a Parigi, in rue Denfert-Rochereau e con Jeanne Kosnick-Kloss sono tra gli insegnanti d’arte. Nel luglio del 1937 viene allestita a Monaco di Baviera, presso l’Istituto di Archeologia dell’Hofgarten, la Mostra Entartete Kunst – Arte Degenerata a cura dell’artista del regime nazista Adolf Ziegler. La Grande Testa di Freundlich viene usata per la copertina del catalogo dell’esposizione, a cui però viene modificato il titolo in Der neue Mensch, ovvero L’uomo nuovo, richiamando in senso negativo le teorie alla base dell’arte e della società di Otto Freundlich. La scultura viene derisa da molti artisti e critici, sia per le origini ebree del suo autore che per i tratti del volto raffigurato. Della Grande Testa non ci sono più tracce, molto probabilmente è stata distrutta dai nazisti. Anche le altre opere di Freundlich, per ordine dei nazisti. vengono sequestrate dalle collezioni di musei pubblici di tutta la Germania. Otto Freundlich nel 1938 si trova a Parigi, e a causa del regime nazista sta vivendo in condizioni di indigenza, nella sua nuova casa la Galleria Jeanne Bucher organizza una mostra delle sue opere in occasione del suo 60° compleanno. Più di 20 amici e colleghi artisti firmano un appello al governo francese affinché acquisti due opere per il Museo Nazionale d’Arte Moderna al fine di sostenere l’artista che si trova in grave difficoltà economica. Allo scoppio della guerra, Freundlich, di nazionalità tedesca, viene arrestato dall’esercito francese e internato a Francillon. Nel febbraio 1940 viene trasferito a Bassens, nella regione della Gironda. Freundlich viene liberato nel mese di maggio e si rifugia a Saint-Paul-de-Fenouillet con la moglie, nei Pirenei orientali. Denunciato e arrestato il 23 febbraio 1943 per le sue origini ebraiche, Otto Freundlich viene deportato in Polonia. Il 9 marzo 1943 viene assassinato dai nazisti direttamente all’arrivo nel campo di Lublino-Majdanek.