Condividendo la vittoria
Una bella immagine: l’apertura della tomba del Giardino a Gerusalemme. Anche la pietra è sparita. Fiori colorati circondano l’ingresso – o forse dovremmo dire l’uscita – della tomba.
Guardando in profondità, il buco diventa scuro. Una tomba appartiene al regno della morte, ma in questa tomba c’è solo il vuoto.
Anche nella morte, il Signore Gesù credeva che sarebbe stato così: il Padre non lo avrebbe lasciato solo. Se avesse glorificato Dio amando i suoi fino alla fine, avrebbe visto la luce di un nuovo domani e si sarebbe rivestito di gloria. Per una vita di tale amore, la morte non è la fine.
L’apostolo Paolo in Romani 8, definisce Gesù il Primogenito tra molti fratelli e sorelle. Gesù stesso testimonia che vive e che ha le chiavi della morte. Gesù ha vinto e noi possiamo condividere quella vittoria. La porta buia non si chiude più.
La tomba è vuota di Cristo è vuota. Questo è certo. Ciò che segue non è la morte, ma l’adempimento di tutte le promesse di Dio, la venuta del Regno e la risurrezione. Siamo più che vincitori. Tienilo a mente.
Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori per virtù di colui che ci ha amati. Romani 8:37